L’autostima e il rientro a scuola
Il rientro a scuola è difficile quanto quello a lavoro, se non anche di più. Come aiutare i propri figli a rientrare nella routine quotidiana?
In questi giorni i più piccoli stanno rientrando a scuola dopo intense giornate passate a giocare, rincorrersi, vivere nuove avventure e, più semplicemente, oziare.
Il ritorno sui banchi è difficile quanto il rientro a lavoro, se non anche di più. I bambini sono spesso ricchi di entusiasmo, ma anche di piccole ansie e paure, a volte inespresse. Iniziare un nuovo anno scolastico, magari in una nuova scuola, comporta: aspettative che spesso verranno tradite; rapporti difficili con alcuni compagni; stress da prestazione; momenti di “poca voglia”.
Un bambino o un ragazzo, devono trovare nella scuola il desiderio di formarsi, la forza di essere se stessi, la bellezza delle regole e il coraggio di credere in se stessi; solo che spesso tutto questo non accade per diversi fattori:
- la vita extra-scolastica affatica;
- gli insegnanti non sono riusciti a comprendere la chiave;
- alcuni rapporti con i pari o con persone adulte risultano difficili;
- l’autostima è scarsa.
Anche solo uno di questi fattori può minare il desiderio di imparare cose nuove e spesso andare a scuola diventa un obbligo.
Non esistono bambini a cui passa la voglia di conoscere o di confrontarsi con gli altri; se è presente una sofferenza nell’andare a scuola ogni giorno, ciò significa che non stiamo leggendo degli importanti segnali, poiché anche i più piccoli possono esprimere un disagio in svariati modi.
Come genitori ci sono alcuni accorgimenti che possono aiutare i propri figli a rientrare nella routine quotidiana nei migliori dei modi: - rientrare dalle vacanze dando il tempo al nostro bambino di ripassare e preparare il suo materiale in modo personale e con cura;
- spingerlo a riprendere i contatti con qualche compagno più stretto, magari organizzando una merenda o, se più grande, lasciarlo uscire per un cinema;
- non sminuire il suo stress o lo scarso desiderio di lasciare il tempo delle vacanze, ma definire alcuni weekend dedicati a lui;
- sfogliare insieme i libri nuovi, per dare un’occhiata ai prossimi argomenti;
- i primi giorni di scuola sarebbe utile ascoltare le novità che ha da raccontare, ridendo insieme di piccole disavventure;
- creare dei momenti speciali che facciano crescere la sua autostima nel momento in cui prende un buon voto, ci racconta una buona azione fatta dentro o fuori la scuola, ci spiega una cosa appena imparata, ci mostra un suo elaborato.
Potrebbe accadere che, nonostante gli sforzi e l’atteggiamento positivo, il bambino non si senta adeguato al nuovo ambiente, alla nuova classe o ad una particolare materia.
Molti genitori hanno fatto la scelta di venire da me, per chiedere qualche consiglio e insieme siamo riusciti in poco tempo a migliorare la situazione con dei Percorsi sull’Autostima e sul Metodo di Studio.
Il risultato?
I bambini/ragazzi si ritrovano ad essere più sereni, a lavorare con programmazione ed autonomia, fieri di se stessi e molto più sicuri; per questi piccoli è stato possibile potenziare le capacità e le risorse che avevano nascoste dentro di loro, risolvendo così il disagio che li allontanava da scuola.
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