Come faccio se conosco un succhiatore di energia?
Ti è capitato di conoscere una persona che “a livello viscerale” ti dava una sensazione strana? Una persona che magari è entrata a far parte della tua cerchia di amici, ma in fondo non ti convince perché sembra guardare tutti in modo strano e “con negatività”.
Ti è capitato poi di parlare a tu per tu con questa persona e, appena terminata la conversazione, di sentirti svuotato, indebolito e di cattivo umore? Eppure non ti sembrava di avere una brutta giornata e non è capitato nulla di preoccupante che possa spiegare questo senso di depressione (mista a rabbia) che ti attanaglia.
Se hai risposto “Sì”, almeno a una di queste due domande, allora probabilmente conosci un succhiatore di energia.
Non sto parlando di fantascienza o di magia oscura, ma sto delineando un profilo di personalità di uomo o donna, che possono entrare a far parte della tua vita e che potrebbero causarti alcune difficoltà, specie nelle giornate in cui ti senti più triste e fragile.
Generalmente questi amici o conoscenti vengono definiti come persone negative e spesso il nostro spirito di sopravvivenza e la nostra sensibilità ci fanno intuire quando è meglio girarci alla larga senza troppi indugi, poiché magari già ci sentiamo stanchi e indeboliti dallo stress della giornata.
Allora ecco che disdiciamo quella famosa cena o accampiamo scuse per non presentarci all’appuntamento concordato e, non senza sensi di colpa, ci ritroviamo a tirare un sospiro di sollievo.
Ma come si può riconoscere se si è in presenza di un amico-vampiro?
– Le persone che possono stimolare le sensazioni sopra descritte, instaurano rapporti sbilanciati, in cui chiedono e ricevono, ma non donano quasi mai;
– La sensazione che spesso li pervade è l’invidia e per questo tendono a ricercare il piacere provando a rendere il prossimo insoddisfatto;
– Non sono sempre consapevoli delle loro azioni, talvolta agiscono senza rendersene conto e per tale motivo non sono sempre da accusare;
– Quando una persona soffre di negatività, ogni parte di sé ne è pervasa. I pensieri sono pessimistici, il tono dell’umore è deflesso, lo sguardo ipnotico e poco limpido.
Tutti possono incontrare una persona negativa, a cui magari si vuole un bene profondo, ma che spesso rincara la dose nei nostri giorni difficili o ci rovina l’umore quando ci sentiamo euforici.
La soluzione è semplice e dipende solo dalla nostra abilità nel costruire una barriera mentale, che faccia da filtro per le emozioni parassitarie che ci vengono trasmesse e che consenta un’adeguata comunicazione.
Come scritto nei precedenti articoli, il lavoro su noi stessi e sulla nostra consapevolezza è di fondamentale importanza per il nostro Benessere. Anche in questo caso è utile costringerci a comprendere quali sensazioni non ci appartengono e che ci vengono inviate dalle persone che ci stanno affianco. Facendo questo è possibile proteggere le nostre gioie e soddisfazioni, da chi vorrebbe rimodellarle e sminuirle.
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