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come scegliere la scuola giusta

Sia per la scelta delle Scuole Superiori, sia per la decisione del giusto indirizzo di Laurea, i dubbi che attanagliano gli studenti sono molti; di riflesso anche la famiglia si preoccupa e si affanna per aiutare i ragazzi a decidere un percorso adeguato. Tutti sono coinvolti in una danza di aspettative, speranze, desideri e tensioni, che spesso non sono di supporto, ma determinano scelte affrettate e approssimative.
Allora, come è possibile evitare di compiere una scelta sbagliata?
Ecco alcuni consigli per studenti e genitori.

Per gli Studenti delle Scuole Medie è complesso pensare ad un scuola adatta, quando ancora non si è ben capito “chi siamo e cosa vorremmo fare in futuro”. Tutti domandano già del lavoro desiderato e, forse, i ragazzi ne hanno già una vaga idea, ma non riescono a capire il percorso migliore per arrivare a quell’obiettivo. Inoltre, sicuramente la scuola fin ora non li ha entusiasmati e molti dei Professori incontrati sembrano non aver voglia di avvicinarsi per comprenderli.
CONSIGLIO: metti nero su bianco ciò che per te è fondamentale che ci sia nella nuova scuola (amicizie, materie, la vicinanza/distanza a casa, altri servizi o corsi); poi rileggila e discutine con una persona di cui hai piena fiducia. Non lasciarti trasportare troppo da ciò che dicono i tuoi compagni di classe, è una scelta importante ed è meraviglioso che sia Proprio Tu a decidere qualcosa di adatto per te stesso.

come scegliere la scuola giusta

Per i Genitori non è semplice accompagnare un ragazzo nell’orientamento scolastico. E’ fondamentale ricordarsi che non è una scelta di vita, ma un Percorso possibile che porterà a crescere, inciampando e imparando. Una Scuola Superiore non vincola ad un’unica Università o ad una sola carriera ed anche se può essere di aiuto fare un cammino coerente, non è per forza indispensabile. Inoltre, è importante tenere le orecchie aperte, per ascoltare i desideri dei figli, in modo da non cadere nell’errore di spingerli in decisioni che rispettino le aspettative degli adulti e che, forse, porterebbero il ragazzo a “mollare”.
CONSIGLIO: ascolta le parole, i gesti e le paure di tuo figlio. Non partire dell’idea che già lo conosci bene, questo è un momento di cambiamento per lui e, se non resti allerta, potresti perderti il suo bisogno di supporto, di incoraggiamento oppure di conforto. Lascialo libero di confrontarsi anche al di fuori della famiglia e cerca di rispetta anche i suoi silenzi e i suoi tempi, senza incalzarlo troppo.

come scegliere la scuola giusta

Per gli Studenti delle Superiori sembra quasi impossibile essere arrivati a dover scegliere l’Università. Lo Stato d’Animo di un ragazzo, spesso, è un misto di euforia, insicurezza e tensione. Si ricevono molte informazioni dai Professori, dalle giornate di Orientamento, dai conoscenti e dal Web, ma non sono mai sufficienti; sembra mancare un pezzo fondamentale del puzzle, ossia “cosa mi aspetta? Sarò in grado di affrontarlo?”. Inoltre, talvolta, la realtà non ci viene in aiuto e ci dimostra che il mondo universitario non è proprio come ce lo si aspettava: professori distratti dai molti studenti, corsi caotici, esami poco interessanti…
Quello che può salvare, durante questi anni, è stabilire un obiettivo e vedere il percorso in positivo.
CONSIGLIO: Fai una lista dei Corsi di Laurea che ti interessano, sicuramente ci saranno quelli scelti “con il cuore” e quelli “dettati dalla mente”. Lascia un attimo da parte le statistiche e i suggerimenti sul mondo del lavoro. Se scegli qualcosa che non ti appassiona non riuscirai a finire l’Università oppure la finirai, ma non ti sentirai di apprezzare il tuo ambito lavorativo. Prova a immaginarti fra qualche anno… “Dove ti vedi?” “Che percorso sarebbe più adatto per arrivarci?”

come scegliere la scuola giusta

Insomma, a qualsiasi età, la scelta della Scuola è un’esperienza che forma l’identità ed il futuro. Senza la giusta motivazione e un’equilibrata consapevolezza, si rischia di arrendersi alla stanchezza oppure di perdersi nel sentiero sbagliato.

La Dott.ssa Pillon supporta gli Studenti ed i Genitori nel Periodo dell’Orientamento Scolastico, per agevolare una scelta adatta alla personalità, alle capacità e alle attitudini di ogni ragazzo.
Se oltre a questi consigli, vorreste parlare individualmente con un Orientatore Scolastico, oppure conoscete qualcuno che ne avrebbe bisogno, non esitate a fare questo piccolo passo, per ritrovarvi più sicuri e per iniziare il nuovo cammino con il piede giusto.

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I segreti delle mamme: l'adolescenza

C’è un momento esatto nella vita di ogni madre, in cui ci si rende conto che il proprio figlio non sembra più lo stesso. Questo tempo, spesso coincide con il passaggio dalle Scuole Elementari alle Medie e riguarda, non tanto l’aspetto fisico, quanto più quello del carattere, delle abitudini e dei gusti.
Ormai ogni genitore conosce quali sono gli aspetti più critici dell’adolescenza, anche perché a sua volta ci è passato: il desiderio di autonomia, la ricerca di un’identità più definita, l’indispensabile rapporto con i pari, lo sviluppo fisico e sessuale…

Tuttavia, per quanto ci si possa sentire preparati, risulta spesso difficile farsi trovare pronti; perché, come per molte altre situazioni della vita, non esiste un manuale d’istruzioni per sostenere e aiutare il proprio figlio in questo particolare momento di vita. Infatti “l’Odissea dell’Adolescente” può essere descritta come la storia particolare ed Unica di ciascun ragazzo o ragazza alle prese con la pubertà.

Dialogo fra mamme:
G: “Quanti anni ha tuo figlio?”
S: “11, ha appena iniziato le Scuole Medie”
G: “Auguri!”
Spesso capita di creare una sorta di terrorismo psicologico fra madri sull’inizio dell’adolescenza; questo dipende dal fatto che risulta difficile vedere cambiare il proprio figlio, il quale dimostra una maggiore attenzione per il mondo fuori casa, che per la propria famiglia.
Avere timori e sentirsi insicuri sulle proprie scelte come genitore, può essere normale e talvolta è anche salutare, poiché garantisce la messa in discussione delle proprie idee.
Tuttavia, non è necessario farsi terrorizzare da falsi miti e da racconti di esperienze altrui, è importante invece raccogliere i segnali dei propri figli, garantendogli un Nido Sicuro in cui tornare.

L’adolescenza dei propri figli, può consentire una crescita come madre e padre, i quali si ritrovano a potenziare vari aspetti della propria genitorialità:

  • L’Accoglienza= nonostante la rabbia o il senso di impotenza, è fondamentale ricordarsi di restare aperti e disponibili nei confronti dei propri figli, per consentire loro di ritrovare un clima famigliare di autentica accettazione.
  • L’Autorevolezza= da distinguere dalla severa autoritarietà, l’autorevolezza garantisce il limite specifico entro cui non è bene spingersi e viene dimostrata attraverso il buon esempio e con il dialogo.
  • La Comprensione= capire gli stati emotivi di ogni figlio ed aiutarli a “sbrogliare la matassa” delle emozioni, diventa un’esperienza fondamentale di crescita e di condivisione fra genitori.
  • Il Silenzio= talvolta l’adolescente necessita di solitudine e silenzio, quindi è opportuno comprendere anche quando è necessario fare un passo indietro, per lasciare i ragazzi liberi di sperimentare da soli il difficile lavoro di rielaborazione emotiva.

Se poi le difficoltà di relazione fra genitori e figli risultano essere in rapido peggioramento, potrebbe essere utile rivolgersi ad uno Psicologo, che con colloqui di Sostegno alla Genitorialità o con Colloqui per Adolescenti, potrebbe aiutare a ridefinire il particolare momento, in favore di una nuova e più efficace Comunicazione.

consulenza genitori figli

Ci sono molti momenti nella vita di ogni genitore i cui ci si chiede se si stia facendo la cosa giusta: quel rimprovero a mio figlio era davvero indispensabile? Quella decisione è stata presa al momento più adatto per lui? Avrò fatto capire a mia figlia il mio punto di vista? Perché finisce sempre che litighiamo?

Come i genitori, anche i ragazzi vorrebbero capire come agire nel modo giusto per far comprendere le proprie necessità ed esigenze: perché quando parlo di cose importanti non mi ascoltano? Davvero era necessario arrabbiarsi in quel modo? Come posso parlare con loro se finiamo sempre per litigare?

La comunicazione fra Genitori e Figli, in particolar modo quando questi ultimi iniziano ad entrare nella pre-adolescenza, è un aspetto importante e delicato per la costruzione di un rapporto che permane nel tempo e definisce lo stile di una relazione indissolubile. Talvolta risulta difficile restare ad ascoltare le paure, le angosce, la rabbia e le fragilità dell’altro; di conseguenza, spesso accade che ciascuno tende a rinchiudersi nella propria fortezza, alzando muri sempre più alti e più spessi, che non permettono di intravedere la corretta via per arrivare alle vere emozioni.

Scegliere di Comprendere è il primo passo che Genitori e Figli devono fare gli uni verso gli altri.
La Comprensione determina la giusta predisposizione per una rapporto sano e basato sul rispetto delle idee e dei sentimenti dell’altro. Decidere di Sostenere il proprio figlio in una decisione che non condividiamo, ma che sappiamo essere importante per lui, è la scelta migliore per fargli comprendere l’amore smisurato che proviamo; come figli, Accogliere le insicurezze dei propri genitori, anche se difficili da capire, consente di maturare e di costruire un rapporto nel reciproco rispetto.

Tuttavia, non è facile mettere in pratica questi consigli che sembrano scontati. Le frequenti litigate, la rigidità di pensiero e il repentino mutamento del rapporto da genitore-bambino a genitore-adolescente, non permette di seguire un percorso lineare. Spesso ci si trova confusi e frastornati, in un turbinio di emozioni in cui si fatica a riconoscersi.

La Consulenza Famigliare Genitori-Figli permette di sostenere la corretta Comunicazione all’interno della relazione, determinando la Co-costruzione di un rapporto equilibrato, in cui le emozioni riprendano il proprio naturale percorso.
Attraverso alcuni incontri con la Psicologa sarà possibile compiere un’analisi dello Stile Comunicativo in atto e un approfondimento delle difficoltà espresse, sia dai figli che dai genitori, nel manifestare le proprie esigenze e nel comprendere i bisogni dell’altro.

Dove: Studio della Psicologa Dott.ssa Martina Pillon – Oderzo
Come: per appuntamento al 346.2223943
Quando: una volta a settimana per 60-80 minuti
Per quanto tempo: programma personalizzato (min.2 – max.10 incontri)
Costo: 65,00€ primo colloquio e 50€ colloqui successivi
Cose da sapere: non è necessario lavorare con entrambi i genitori presenti, ma sarà indispensabile il consenso firmato di entrambi se il figlio risulterà essere minorenne
Note: se non vuoi coinvolgere tuo figlio, ma hai ugualmente bisogno di una consulenza come genitore, il servizio adatto per te è il mio programma di Sostegno alla Genitorialità!

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guarda gli occhi di tuo figlio

Fermati.. Aspetta.. prendi fiato e osserva gli occhi di tuo figlio.

Quante volte ormai si sente un genitore pronunciare queste parole: “le maestre mi hanno detto che forse mio figlio ha qualche difficoltà nell’attenzione” oppure “mia suocera mi ha spiegato che non è normale che il mio piccolo ancora non sappia svolgere questo compito in autonomia”.

Queste frasi a volte appaiono come gridi di aiuto da parte di mamme che desiderano avere maggiori certezze che tutto stia andando per il meglio nella crescita del proprio bambino ed è a loro che, come Psicologa (fuori dal coro), vorrei rivolgermi.

Tu sei madre e, in quanto tale, puoi guardare negli occhi tuo figlio come nessun altro: sfrutta questa occasione, non avere paura di scoprire il suo cuore e le sue difficoltà.

Prima di etichettarlo e di lasciarti convincere da qualcuno rispetto alle sue mancanze… Fermati e guarda le sue enormi risorse; probabilmente ha solo bisogno di comprendere strategie diverse e di mettere in mostra i suoi talenti.

Inoltre, non ti dimenticare mai che in mezzo a tutto questo esiste un papà pronto ad aiutarti a scegliere la cosa migliore; non escluderlo e non sminuirlo perché ti meraviglierai a volte di come lui arriverà a risolvere qualcosa che ti sembrava insormontabile.

Succederà, a volte, che come genitori noterete delle differenze e dei disagi in vostro figlio.. osservatelo ancora e non vi stancate di guardarlo negli occhi. Provate a capire se qualcosa intorno a lui lo turba o se magari sta solo crescendo e sperimentando una parte della sua personalità che magari poi modificherà.

Se avete bisogno di aiuto, non vergognatevi a cercarlo, ma allontanatevi dai professionisti che determineranno con facilità ciò che vostro figlio non è e ciò che non possiede; affidatevi sempre a qualcuno che sappia valorizzare tutto il potenziale che è presente nel vostro piccolo-grande tesoro.

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