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Paura del Covid-19

Ormai da settimane si parla del nuovo Virus Covid-19: telegiornali, radio, Social Network, medici, biologi, qualsiasi esperto e anche persone che ignorano di cosa stanno parlando, eppure vogliono parlarne lo stesso.

Noi restiamo a guardare, seguiamo le notizie e ci lasciamo trascinare dalla corrente cercando qualcuno da ascoltare e che ci possa sembrare maggiormente affidabile. Tutto per poter comprendere meglio la pericolosità di qualcosa che, in realtà, nessuno conosce pienamente.
Dal punto di vista medico ci sono delle importanti Linee Guida che devono essere seguite, sia riguardanti l’igiene, che in merito ai contatti sociali. Queste norme consentono di difenderci e di proteggere quelli a cui vogliamo bene, da qualsiasi tipologia di Virus, ancor più dall’elevato rischio di contagio del Covid-19.

Ma dal punto di vista Psicologico come possiamo sopravvivere?
Molti professionisti continuano a ripetere di evitare il panico e le preoccupazioni eccessive, tuttavia molti servizi televisivi non fanno altro che accentuare la paura.
Nessuno, al momento, ha la verità in mano su questo Virus e, proprio questa incertezza, ci fa paura. Siamo una società attenta al controllo e viviamo nell’illusione di essere onnipotenti; per questo quando ci troviamo davanti alla realtà, che ci fa comprendere di non essere Tutto a questo mondo, la cosa ci spaventa oltre ogni modo.

Cosa possiamo fare per non cedere al panico?

Ecco alcune strategie e pensieri positivi da ricordare ogni giorno:

– La mattina evitiamo di prendere in mano il telefono per controllare le ultime notizie. Diamoci il tempo di svegliarci con serenità e, solo dopo la colazione, possiamo spendere qualche minuto a visualizzare alcune News;

– Non diamo spazio a Tg, programmi, approfondimenti per l’intera giornata. Limitiamoci ad aggiornarci per due o tre volte al giorno, selezionando attentamente le fonti;

– Impariamo a non guardare all’esterno, ma ad avere piena fiducia nelle nostre capacità. Più ci stressiamo e ci affanniamo, più le nostre forze si indeboliscono, la nostra mente si stanca e le difese immunitarie si abbassano.

– Non serve cadere nel panico, altrimenti non saremo più in grado di agire consapevolmente. Cerchiamo di non farci condizionare da amici e conoscenti spaventati, se siamo in grado diamo supporto emotivo, altrimenti ritiriamoci dai rapporti con persone che vogliono rovesciare su di noi i loro terrori.

– Non possiamo abbracciare o baciare, ma possiamo sorridere e parlare con affetto. È importante mantenere delle relazioni sociali che non incrementino la diffidenza o l’emarginazione. Anche se qualcuno sta male e psicologicamente è a terra, possiamo stargli vicino senza per forza trasgredire alle linee guida.

– Dedichiamo del tempo a noi stessi, alla nostra casa, ai nostri figli e a fare le mille cose che vorremmo fare nei momenti di pace, che però non arrivano mai. Siamo forzati a limitarci, proviamo a vedere queste restrizioni come una potenzialità. “Fare di necessità virtù” come diceva San Girolamo.

Se non vi sentite in grado di mettere in atto queste Strategie e vi sentite Sopraffatti dalla Paura, vi consiglio di richiedere un Colloquio a distanza con me per poter stabilire insieme delle strategie utili a rafforzare le vostre Difese e Risorse.

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– breve supporto telefonico

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Ci sono giorni in cui ci sentiamo completamente svuotati. Sembra quasi che ci stiamo muovendo per inerzia, come automi che rifanno ogni giorno le stesse cose senza trarne soddisfazione o tristezza.

Ci sono giorni in cui ci sentiamo totalmente sovrastati dagli eventi. L’aria viene a mancare e le cose da fare ci trascinano via.

Ci sono giorni in cui non ci interessa di niente e di nessuno. Vorremmo sparire e restare soli, senza dover rendere conto a qualcuno.

Queste sensazioni ci travolgono d’improvviso e senza un apparente motivazione ci sentiamo delusi da tutto e da tutti, impauriti e arrabbiati dall’inaspettato cambio di umore. Eppure le cose non sembrano essersi modificate dal giorno prima e la nostra vita è quella di sempre, la stessa che ieri ci sembrava soddisfacente.
Presi dalla rabbia, arriva un momento in cui entriamo in conflitto con chi più amiamo ed arriviamo ad esplodere in un turbine di emozioni, che in fondo riguardano la paura e la confusione che proviamo.

Diamo la colpa di questo cambiamento d’umore all’arrivo della nuova stagione, al tempo che cambia, allo stress, all’insonnia e al poco riposo…
Ma, in verità cos’è cambiato e cosa è accaduto?
Ciò che è successo è che ci siamo persi e non troviamo più il nostro centro ed il nostro equilibrio. Ci siamo accorti troppo tardi di esserci lasciati trasportare dalle cose senza opporre resistenza ed ora ci troviamo ormai in alto mare, in balia delle onde.

Il nostro salvagente siamo noi. Non possiamo aspettarci che gli altri ci riportino sulla terraferma, perché questa è una nostra responsabilità. Dobbiamo riprendere il senso della nostra vita, dei nostri obiettivi e dell’amore per le piccole cose.
Se ritroviamo la strada, sicuramente potremmo seguire le tracce come Pollicino per rientrare in noi stessi e scegliere di essere e di fare ciò che ci rende felici.

Uscire dal bunker dell’apatia, della frustrazione e della rabbia passiva è indispensabile per non continuare a vivere debolmente, mentre qualcosa ci rovina dentro e ci fa sprofondare sempre di più, fino al punto che gli altri faranno fatica a capire dove poterci ritrovare.